Regolamento DDI

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il DPCM 4 marzo 2020 Art. 1 comma g) che riporta quanto segue:

“I dirigenti scolastici, attivano per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”

VISTA la nota M.I. prot.n.279 del 8/03/2020

VISTA la nota M.I. prot.n. 318 del 11/03/2020

VISTA la nota M.I. prot.n.368 del 13/03/2020

VISTA la nota M.I. prot. n. 388 del 17/03/2020

VISTA la nota M.I. prot. n. 39 del 26/06/2020

VISTA la nota M.I. prot. n.89 del 7/08/2020

VISTO  l’art. 34 della Costituzione CONSIDERATO il perdurare dello stato di emergenza;

VISTO  il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, con Legge 6 giugno 2020, n. 41, all’articolo 2, comma 3;

VISTO il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 con il quale sono stati finanziati ulteriori interventi utili a potenziare la didattica, anche a distanza, e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale, nonché a favorire l’inclusione scolastica e ad adottare misure che contrastino la dispersione;

VISTO il decreto del Ministro dell’istruzione 26 giugno 2020, n. 39con il quale è stato fornito un quadro di riferimento entro cui progettare la ripresa delle attività scolastiche nel mese di settembre, con particolare riferimento, per la tematica in argomento, alla necessità per le scuole di dotarsi di un Piano scolastico per la didattica digitale integrata.

VISTO il Decreto Ministeriale n. 89 del 7 agosto 2020 recante ” Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39″ e delle relative Linee guida.

SENTITO la componente tecnica del Comitato COVID in data 30/08/2020;

CONSIDERATA la necessità urgente di garantire il diritto allo studio dello studente, dei bambini e delle bambine dell’Istituto Comprensivo di Merate, anche in modalità digitale;

DISPONE

il seguente REGOLAMENTO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA e I PROCESSI VALUTATIVI

PREMESSA

  1. Il presente Regolamento ha lo scopo di definire le finalità e le modalità di realizzazione e di utilizzo della Didattica Digitale Integrata (di seguito DDI), come modalità didattica complementare che integra o, in condizioni di emergenza, sostituisce, la tradizionale esperienza di scuola in presenza con l’ausilio di piattaforme digitali e delle nuove tecnologie, al fine di garantire il successo formativo e la continuità dell’azione educativo-didattica, attesa l’emergenza legata alla pandemia da COVID -19 che potrebbe determinare la sospensione delle lezioni in modalità ordinaria.

DEFINIZIONE

Le attività di DDI è la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni.

La DDI è annoverata tra i modelli educativi più innovativi sul piano della fruizione dei contenuti; si fonda sull’utilizzo della tecnologia, particolarmente utile e necessaria nell’attuale contingenza storica. L’evento sviluppato in modalità sincrona va integrato con modalità FAD, basata sull’utilizzo di materiali durevoli quali i supporti cartacei, audio e video, ma anche informatici e multimediali (Internet, CD-Rom etc.) fruibili.

Le attività didattiche si svolgeranno, dunque, sia in gruppo che individualmente, in modalità sincrona, integrata con quella asincrona.

SCOPO E FINALITÀ DELLA DDI

 L’utilizzo della Didattica Digitale Integrata si rende necessario anche per l’emergenza in corso , qualora si dovessero sospendere le lezioni in presenza. La DDI consentirà di dare continuità all’azione educativa e didattica e, soprattutto, di non perdere il contatto “umano” con gli studenti e gli alunni, supportandoli in questo momento di particolare complessità e di ansie.

Attraverso la DDI è possibile:

  1. raggiungere gli allievi e riproporre la classe in modalità live;
  2. lavorare senza spostarsi da casa ottemperando, quindi, alle recenti disposizioni di divieto di spostamenti non necessari;
  3. diversificare l’offerta formativa con il supporto di metodi comunicativi e interattivi;
  4. personalizzare il percorso formativo in relazione alle esigenze dell’allievo;
  5. promuovere e sviluppare i percorsi didattici, interrotti, in presenza con l’emergenza CORONAVIRUS;
  6. sviluppare percorsi di valutazione che porteranno, inevitabilmente, alla valutazione finale dell’alunno.
  7. garantire, in sintesi, il reale diritto all’istruzione dei nostri ragazzi e dei nostri bambini.

Lo scopo della DDI è quello di creare un “ambiente di apprendimento”, che può essere alimentato, abitato, rimodulato di volta in volta, a seconda delle necessità.

Le attività didattiche da realizzare a distanza devono essere organizzate in modo da assicurare la continuità dell’interazione con lo studente.

Il senso della “classe virtuale” che tutti i docenti dovranno attivare, è utile, dunque, non solo per introdurre nuove tematiche in accordo con le progettualità d’Istituto, ma anche per rappresentare un

spazio garante di “RELAZIONI”, seppur inusuali e virtuali, necessarie affinchè “l’insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati nel processo di insegnamento-apprendimento” (Nota M.I. 388 del 17/03/2020).

Alla luce di quanto fin qui espresso e come già specificato in apposite circolari in attuazione delle Indicazioni Ministeriali, non si considera didattica a distanza il solo postare materiali di studio o esercitazioni senza organizzare momenti in live con gli studenti. Per avere efficacia il lavoro deve essere il più possibile interattivo e deve prevedere test di verifica a conclusione di ciascun modulo didattico.

Il personale docente interagirà con gli studenti attraverso la piattaforma G suite attivata in modalità live, come ambiente cloud per lo svolgimento della DDI.

 La lezione in live ha il vantaggio di riprodurre la situazione reale, compresa la possibilità per lo studente/bambino di intervenire e per il docente di rispondere in diretta ai quesiti posti. Proprio perché si tratta di una modalità didattica diversa, è necessaria una progettazione attenta di ciascuna unità didattica (lezione) da proporre.

Il lavoro deve essere organizzato in moduli snelli, epistemologicamente fondati, privi di ridondanza e di informazioni superflue.

Se il docente intende integrare le modalità interattive in live (“Classe virtuale”) con videolezioni registrate, queste devono avere una durata max di 10 minuti.

È dimostrato, infatti, che oltre questa durata diventa difficile seguire un video senza distrazione. Ecco perché la lezione a distanza deve necessariamente seguire altre regole.

È fortemente sconsigliato caricare in piattaforma troppi materiali di studio che potrebbero disorientare lo studente ottenendo l’effetto contrario, ossia: demotivazione ed abbandono. Non serve fornire tanti materiali aggiuntivi quanto, piuttosto, stimolare lo studente ad approfondire, a studiare, a seguire il lavoro come se fosse nella classe reale.

È altresì sconsigliato in quanto contrario allo spirito della DDI, l’utilizzo della piattaforma solo per postare compiti o indicare pagine da studiare. Occorre pensare alla lezione a distanza per le opportunità di interazione che consente.

Spetta al docente, esperto della disciplina,

  • mettere in atto azioni a distanza che possano mantenere il contatto con gli studenti, strutturando le proprie lezioni, utilizzando le risorse e le piattaforme già in uso nell’Istituto: Gsuite Education, Registro SPAGGIARI Classe Viva;
  • utilizzare le classi virtuali, comprese quelle dei relativi libri di testo da cui assegnare attività, per ristabilire un contatto continuativo e strutturato con gli studenti;
  • preparare le lezioni in modalità sincrona, integrata con le modalità asincrone;
  • proporre i contenuti anche utilizzando risorse open source;
  • curare che la mole dei compiti assegnati sia concordata all’interno del Consiglio di classe, fissando ampi termini di consegna, in modo da scongiurare un eccessivo carico cognitivo, alternando la partecipazione in tempo reale in aule virtuali con la fruizione autonoma in differita di contenuti per l’approfondimento e lo svolgimento di attività di studio.
  • Per le attività sincrone, organizzarsi al meglio con il materiale di lavoro sulla scrivania (libri di testo e quaderni), ma anche files e cartelle sul proprio dispositivo.
  • rispondere ai quesiti degli allievi;
  • supervisionare il loro lavoro;
  • regolamentare la netiquette.
  • verificare e valutare l’apprendimento;
  • mantenere il rapporto umano anche se a distanza con gli allievi;
  • dare sostegno anche psicologico oltre che didattico.

Spetta allo studente seguire le indicazioni dettate regolarmente dai docenti al fine di non interrompere il processo formativo avviato con l’inizio delle lezioni in presenza e quindi:

  • partecipare alle lezioni collegandosi con puntualità,
  • tenere la videocamera aperta e aprire il microfono qualora gli venga richiesto;
  • rimanere presso la propria postazione fino al termine della videolezione;
  • partecipare a tutte le lezioni a distanza che ogni docente predispone, ogni attività è documentata sul registro elettronico (bacheca);
  • seguire le indicazioni del docente;
  • osservare le regole di buona educazione ed essere presentabile, puntuale, attento, discreto e collaborativo;
  • mantenere un comportamento appropriato, evitando di usare impropriamente la comunicazione sincrona (uso scorretto della chat scritta durante la videolezione, utilizzo del link della videolezione in assenza del docente);
  • rispettare le regole della Privacy. È vietata la pubblicizzazione, anche sul web, di immagini audiovisive afferenti alle attività didattiche e, in particolare, riferite al personale docente o agli studenti;
  • partecipare alle lezioni a distanza deve senza soluzione di continuità;
  • impegnarsi, mantenere costante lo studio di tutte le materie, eseguire le attività e realizzare i prodotti digitali, sottoponendoli alla valutazione dei docenti;
  • considerare la didattica a distanza un’opportunità a lavorare in gruppo anche da remoto, una delle competenze sicuramente richieste nel mondo del lavoro.

Si fa presente che è vietato l’utilizzo dei servizi della piattaforma fornita dalla scuola per finalità differenti da quelle didattiche e non conformi alle indicazioni fornite dai docenti.

Solo per urgenti necessità, l’alunno e lo studente possono assentarsi temporaneamente, previa comunicazione al docente interessato;

Spetta alla famiglia:

  • seguire i propri figli e i loro progressi;
  • custodire accuratamente password e tutte le credenziali utili per accedere alla piattaforma e seguire le lezioni;
  • visionare giornalmente il registro elettronico e rispondere agli appuntamenti in live fissati dai docenti;
  • spuntare le attività sul registro per presa visione;
  • condividere il percorso didattico dei docenti, anche se non in presenza;
  • non perdere il contatto con la Scuola. Le comunicazioni con i docenti avverranno medianti incontri a distanza, previo accordo con ogni singolo docente, nonchè in videoconferenza con applicazione Meet;
  • prendere visione delle comunicazioni dell’Istituzione Scolastica;
  • supportare la scuola nella DAD, utilizzando tutti gli strumenti informatici (PC, tablet, smartphone) e garantire, in sintesi, la regolarità della prestazione dei propri figli come se si trattasse di ordinaria frequenza scolastica;
  • ascoltare la lezione svolta a distanza dal docente, assumere un comportamento contemplato dal Regolamento di Istituto previgente dal presente Regolamento, senza violare il principio costituzionale della libertà d’insegnamento del docente nell’esercizio delle sue funzioni, nonché il suo diritto di privacy.

Spetta al Dirigente Scolastico:

  • svolgere, insieme ai componenti dello STAFF, i coordinatori di classe/interclasse/intersezione, altre figure di raccordo e agli uffici, un ruolo di monitoraggio, di verifica e di coordinamento delle risorse umane, finanziarie e strumentali, sollecitando l’interazione dei docenti e assicurando organicità nel lavoro;
  • supervisionare le attività di tutti gli attori coinvolti in questo processo virtuale di sviluppo della DDI;
  • individuare le criticità;
  • intervenire per indirizzare le azioni e per risolvere eventuali problematiche e difficoltà, anche con processi di mediazione.

SUPPORTO:

L’Animatore digitale e i docenti del Team dell’ innovazione  digitale  garantiscono  il  necessario sostegno alla DDI, progettando e realizzando:

  • Attività di formazione interna e supporto rivolte al personale scolastico docente (anche a tempo determinato) e non docente, anche attraverso la creazione e/o la condivisione di guide e tutorial in formato digitale e la definizione di procedure per la  corretta conservazione  e/o la  condivisione  di atti amministrativi e dei prodotti delle attività collegiali, dei gruppi di lavoro e della stessa attività didattica.
  • Attività di alfabetizzazione digitale rivolte alle studentesse e agli studenti dell’Istituto,  anche  attraverso il  coinvolgimento  di  quelli  più  esperti, finalizzate  all’acquisizione  delle  abilità  di  base per l’utilizzo degli strumenti digitali  e, in  particolare, delle  piattaforme in  dotazione  alla  Scuola per  le attività didattiche.

Il Dirigente scolastico, inoltre,  istituirà UNA TASK FORCE DI SUPPORTO che concorderà con la Dirigenza azioni di consulenza e supporto anche ai fini della registrazione delle attività svolte, attivando uno specifico sportello virtuale aperto a tutti i docenti.

La TASK FORCE, l’animatore digitale e il TEAM dell’Innovazione collaborerà con i docenti meno esperti e, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali adotterà misure di sicurezza adeguate, come la creazione e/o la guida all’uso di repository, in locale o in cloud rispetto ai quali andrà preventivamente valutata la modalità di gestione dei dati in esso contenuti, per la raccolta separata degli elaborati degli alunni e dei verbali delle riunioni degli organi collegiali, qualora svolte a distanza, in modo da garantire la corretta conservazione degli atti amministrativi e dei prodotti stessi della didattica.

Sarà possibile consultare proposte formative che verranno indicate sul sito web dell’Istituto , ad esempio webinar e altre iniziative offerte dalla rete: INDIRE-AVANGUARDIE EDUCATIVE-PIATTAFORMA SOFIA-ETWINNING-ERASMUS+.

ORGANIZZAZIONE DELLE LEZIONI A DISTANZA

Qualora la scuola dovesse ricorrere in via emergenziale alla DDI, al team dei docenti e ai consigli di classe è affidato il compito di rimodulare, in tutti e tre gli ordini di scuola, le progettazioni didattiche individuando i contenuti essenziali delle discipline, i nodi interdisciplinari, gli apporti dei contesti non formali e informali all’apprendimento, al fine di porre gli alunni, pur a distanza, al centro del processo di insegnamento-apprendimento per sviluppare quanto più possibile autonomia e responsabilità.

I docenti, dunque, dovranno riesaminare le progettazioni definite per il corso dell’anno scolastico, al fine di rimodulare gli obiettivi formativi sulla base delle nuove esigenze, evidenziando i materiali di studio e la tipologia di gestione delle interazioni con gli alunni. La rimodulazione dovrà essere effettuata su un modello già utilizzato nello scorso anno scolastico e dovrà essere depositato agli atti dell’istituzione scolastica, tramite invio telematico, secondo disposizioni e tempistiche che saranno impartite successivamente.

Il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione resta competente nel ratificare le attività svolte e nel compiere un bilancio di verifica.

Con riferimento all’attività asincrona, attraverso l’utilizzo delle classi virtuali e il Registro SPAGGIARI si possono mettere in atto attività che prevedano la condivisione di materiali, l’assegnazione di compiti da espletare e la relativa consegna in tempi stabiliti dal docente, nonché suggerimenti ed approfondimenti.

Risorse: https://www.lamiascuoladifferente.it  https://www.futuresmartteacher.it/supporto-didattico-digitale

Con particolare riferimento alle attività sincrone, considerata la diversa modalità di erogazione delle lezioni, è necessario:

  • assicurare almeno quindici ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo classe, organizzate anche in maniera flessibile, in cui costruire percorsi disciplinari e

interdisciplinari, con possibilità di prevedere ulteriori attività in piccolo gruppo, nonché proposte in modalità asincrona secondo le metodologie ritenute più idonee;

  • raccordare le proposte didattiche dei diversi docenti del Consiglio di Classe/Interclasse, alternando la partecipazione in tempo reale in aule virtuali con la fruizione autonoma in differita di contenuti per l’approfondimento e lo svolgimento di attività di studio;
  • Predisporre, attraverso il coordinatore di classe/Interclasse un planning, facendo riferimento, all’orario di servizio del docente. Gli studenti dovranno essere preventivamente informati dei collegamenti sincroni;
  • Le video lezioni dovranno corrispondere alla metà del monte ore assegnato settimanalmente ad ogni disciplina;
  • organizzarne il tempo alternandolo con momenti di pausa e di interazione con gli studenti. Si suggerisce di non somministrare lezioni per tempi lunghi;
  • che le lezioni in live si contengano in un tempo che vada da un minimo di 30 minuti ad un max di 40/45 minuti;
  • garantire opportune pause tra le lezioni (almeno 10 minuti);
  • equilibrare i tempi di impiego della piattaforma destinando tempo adeguato all’interazione verbale con gli studenti;
  • Organizzare, se lo si ritiene opportuno, ulteriori appuntamenti periodici in sincrono, ma solo in orario pomeridiano, per consentire agli studenti di esprimere dubbi o problemi relativi allo studio o anche solo per confrontarsi sugli argomenti trattati e per raccogliere le loro idee e i suggerimenti su possibili approfondimenti da realizzare.

Inoltre:

  • La presenza sincrona degli studenti va rilevata dai docenti e sarà oggetto di valutazione. Si precisa che per la rilevazione delle assenze sarà reso disponibile un format, predisposto da questa Istituzione scolastica.
  • L’attività degli studenti effettuata/non effettuata va annotata sul registro elettronico sezione “Agenda” che continua ad essere il mezzo di comunicazione con le famiglie che hanno il diritto di avere trasparenza dell’azione didattica e valutativa. Ciò vale, come precisato in precedenti circolari, anche per l’attività asincrona. Le modalità di registrazione sulla “Agenda” del registro elettronico rimangono sempre quelle già comunicate.
  • La continuativa mancata partecipazione alle lezioni a distanza sarà considerata assenza e valutata in sede di scrutinio con riferimento al profitto ed al comportamento (l’alunno che si disinteressa è equiparabile a quello a rischio di dispersione).
  • Il coordinatore di classe/interclasse/intersezione garantirà l’interfaccia con il Consiglio di classe e la Segreteria, fornirà i dati relativi alla partecipazione, alle attività svolte con la classe (diario di bordo), agli esiti delle verifiche effettuate, agli eventuali contatti con le famiglie nei casi di scarso profitto e/o partecipazione degli studenti, utilizzando le griglie in uso nell’Istituto.
  • Rimane inteso che ciascun docente del Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione avrà cura di fornire i dati al coordinatore. I dati serviranno per i monitoraggi del Ministero e per la successiva valutazione da effettuarsi nei consigli di classe e utile ai fini dello scrutinio.

METODOLOGIE

La lezione in videoconferenza deve essere un’ulteriore opportunità per il docente per il ricorso a metodologie didattiche centrate sul protagonismo degli alunni, attraverso la costruzione di percorsi interdisciplinari che capovolgano la struttura della lezione, da momento di semplice trasmissione dei contenuti ad agorà di confronto, di rielaborazione condivisa e di costruzione collettiva della conoscenza. Si suggeriscono a mero scopo esplicativo alcune metodologie che meglio di altre si adattano alla didattica digitale integrata, come per esempio:

la didattica breve, l’apprendimento cooperativo, la flipped classroom, il debate, in quanto metodologie fondate sulla costruzione attiva e partecipata del sapere da parte degli alunni in quanto puntano alla costruzione di competenze disciplinari e trasversali, oltre che all’acquisizione di abilità e conoscenze.

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

I docenti per le attività di sostegno curano l’interazione tra tutti i compagni, nonché con gli altri docenti curricolari, mettendo a punto materiale individualizzato o personalizzato da far fruire all’alunno medesimo in incontri quotidiani con il piccolo gruppo e concorrono, in stretta correlazione con i colleghi, allo sviluppo delle unità di apprendimento per la classe.

 Punto di riferimento fondamentale per gli alunni con disabilità è il Piano Educativo Individualizzato. (PEI). I docenti avranno cura di monitorare lo stato di realizzazione, attraverso feedback periodici. Il docente di sostegno partecipa alle attività sincrone, privilegiando italiano, matematica e scienze. Il docente di sostegno, comunque, costituisce una classe dedicata al ragazzo che segue e potrà interfacciarsi con la famiglia e lo studente utilizzando altri strumenti e canali di comunicazione.

Per i casi particolari, va valutata, con il consiglio di classe, l’opportunità che il docente di sostegno sia presente in sincrono nei primi 15/30 minuti della lezione e successivamente segua l’alunno nella classroom specifica per organizzare il lavoro con lui, come del resto avveniva in tempi anti coronavirus, al fine di non disconnettere l’alunno dai compagni e permettere al docente di seguire, per quando è possibile, la programmazione curricolare adattando i documenti proposti.

ALUNNI CERTIFICATI AI SENSI DELLA LEGGE 170/2010

Particolare attenzione va dedicata alla presenza di alunni in possesso di diagnosi rilasciata ai sensi della Legge 170/2010 e di alunni non certificati, ma riconosciuti con Bisogni educativi speciali dal team docenti e dal consiglio di classe, per i quali si fa riferimento ai rispettivi Piani Didattici Personalizzati.

Per questi alunni è quanto mai necessario che il team docenti o il consiglio di classe concordino il carico di lavoro giornaliero da assegnare e garantiscano la possibilità di registrare e riascoltare le lezioni, essendo note le difficoltà nella gestione dei materiali didattici ordinari nel rispetto della richiamata disciplina di settore e delle indicazioni fornite dal Garante. L’eventuale coinvolgimento degli alunni in parola in attività di DDI complementare dovrà essere attentamente valutato, assieme alle famiglie, verificando che l’utilizzo degli strumenti tecnologici costituisca per essi un reale e concreto beneficio in termini di efficacia della didattica.

Le decisioni assunte dovranno essere riportate nel PDP.

ALUNNI FRAGILI

 Particolare attenzione va posta agli alunni più fragili. Nel caso in cui si propenda per attività di DDI come metodologia complementare alla didattica in presenza. In questo caso si avrà cura di orientare la proposta verso gli studenti che presentino fragilità nelle condizioni di salute, opportunamente attestate e riconosciute, consentendo a questi per primi di poter fruire della proposta didattica dal proprio domicilio, in accordo con le famiglie, anche attivando percorsi di istruzione domiciliare appositamente progettati e condivisi con le competenti strutture locali, ai fini dell’eventuale integrazione degli stessi con attività educativa domiciliare. Nei casi in cui la fragilità investa condizioni emotive o socio culturali, ancor più nei casi di alunni con disabilità, si suggerisce che sia privilegiata la frequenza scolastica in presenza, prevedendo l’inserimento in turnazioni che contemplino alternanza tra presenza e distanza solo d’intesa con le famiglie.

 Per le situazioni di fragilità, a qualsiasi tipologia esse siano riconducibili, la scuola opererà periodici monitoraggi al fine di poter attivare, in caso di necessità, tutte le azioni necessarie volte a garantire l’effettiva fruizione delle attività didattiche, in particolar modo per gli studenti con cittadinanza non italiana neo arrivati in Italia, anche con il supporto delle agenzie del territorio, per non trasformare le differenze linguistiche, socio-economico-culturali in elementi di aggravio del divario di opportunità tra studenti.

L’individuazione degli alunni cui proporre percorsi alternativi in DDI avverrà adottando specifiche garanzie a tutela dei dati dei minori, considerata la delicatezza delle informazioni trattate.

ALUNNI CHE SI ASSENTANO PER 5 GIORNI E OLTRE

Verranno valutati dai Consigli di Classe del I° grado i singoli casi di alunni assenti per malattia o per altre motivazioni da un minimo di 5 giorni, per i quali potrebbe essere necessario ricorrere alle attività DDI come metodologia complementare alla didattica in presenza, d’intesa con le famiglie.

 ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IN CASO DI QUARANTENA, ISOLAMENTO DOMICILIARE O FRAGILITÀ

  1. I docenti sottoposti a misure di quarantena o isolamento domiciliare che non si trovano in stato di malattia certificata dal Medico di Medicina Generale o dai medici del Sistema Sanitario Nazionale garantiscono la prestazione  lavorativa  attivando  per le  classi a cui sono assegnati le  attività  didattiche a distanza in modalità sincrona e asincrona, sulla base di un calendario settimanale appositamente predisposto dal Dirigente scolastico.
  2. In merito alla possibilità per il personale docente in condizione di fragilità, individuato e sottoposto a sorveglianza sanitaria eccezionale a cura del Medico  competente,  di  garantire  la  prestazione lavorativa, anche a distanza, si seguiranno le indicazioni in ordine alle misure da adottare fornite dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con il Ministero della Salute, il Ministero del Lavoro e il Ministero per la Pubblica amministrazione, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. 

PARTICOLARI ESIGENZE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E LA SCUOLA PRIMARIA.

Per la Scuola dell’Infanzia, tenuto conto dell’età degli alunni, è opportuno:

  • sviluppare attività, per quanto possibile ludiche e in raccordo con le famiglie;
  • proporre piccole esperienze, brevi filmati o file audio;
  • organizzare, periodicamente, in accordo con le famiglie, brevi video – incontri o video chiamate per stabilire un contatto “diretto” (se pure a distanza), tra docenti e bambini, mediante la piattaforma G Suite;
  • integrare questi brevi incontri sincroni con attività ludico-operative, semplici messaggi vocali o video veicolati attraverso la piattaforma del Registro elettronico o attraverso i genitori rappresentanti di sezione.

L’aspetto più importante è mantenere il contatto con i bambini e con le famiglie. Le attività, oltre ad essere accuratamente progettate in relazione ai materiali, agli spazi domestici e al progetto pedagogico, dovranno essere calendarizzate evitando improvvisazioni ed estemporaneità nelle proposte in modo da favorire il coinvolgimento attivo dei bambini.

Si attiverà, inoltre, una apposita sezione del sito della scuola dedicata ad attività ed esperienze per i bambini della scuola dell’infanzia, secondo quanto riportato negli “Orientamenti pedagogici sui Legami educativi a Distanza. Un modo diverso per ‘fare’ nido e scuola dell’infanzia”.

Per la Scuola Primaria, occorre:

  • assicurare almeno quindici ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo classe (dieci ore per le classi prime della scuola primaria),
  • a seconda dell‘età, ricercare un giusto equilibrio tra attività didattiche a distanza e momenti di pausa, in modo da evitare i rischi derivanti da un’eccessiva permanenza davanti agli schermi.
  • La flessibilità oraria, che va sempre concordata con le famiglie, è più ampia nelle classi prime e seconde, mentre diventa via via più strutturata nelle classi terze, quarte e quinte.
  • La proposta delle attività deve, in ogni caso, consentire agli alunni di operare in autonomia, riducendo al massimo oneri o incombenze a carico delle famiglie (impegnate spesso, a loro volta, nel “lavoro agile”) nello svolgimento dei compiti assegnati;
  • Le attività devono essere organizzate anche in maniera flessibile, con percorsi disciplinari e interdisciplinari, con possibilità di prevedere ulteriori attività in piccolo gruppo, secondo le metodologie ritenute più idonee.

DIRITTO D’AUTORE

Si raccomanda ai signori docenti di inserire in FAD materiale prodotto autonomamente e comunque non soggetto alle norme del copyright, ossia di tutte quelle opere in cui viene espressamente indicata una riserva del diritto d’autore anche con la semplice apposizione del caratteristico simbolo ©.

VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI DDI

Il Ministero dell’Istruzione con nota n.279/2020 “Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Istruzioni operative” dell’8 marzo 2020 e successiva nota 388 del 17/03/2020 in materia di valutazione richiama la normativa vigente, ossia il D.P.R n. 122/2009, come modificato dal D. lgs n. 62/2017 e ricorda che, al di là dei momenti formalizzati relativi agli scrutini e agli esami di Stato, la dimensione docimologica è rimessa ai docenti e che alcune rigidità sono frutto della tradizione piuttosto che della norma vigente.

 Ancora, il Decreto Ministeriale n. 89 del 7 agosto 2020 recante ” Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39″ e delle relative Linee guida, ritiene che qualsiasi modalità di verifica di una attività svolta in DDI non possa portare alla produzione di materiali cartacei, salvo particolari esigenze correlate a singole discipline o a particolari bisogni degli alunni.

I docenti avranno, dunque, cura di salvare gli elaborati degli alunni medesimi e di avviarli alla conservazione all’interno degli strumenti di repository a ciò dedicati dall’istituzione scolastica.

Il docente potrà prevedere momenti di verifica a carattere sia sommativo sia formativo nel periodo di sospensione dell’attività in presenza e le valutazioni, se occorre procedere con gli scrutini on line, nel caso non dovesse essere previsto un ritorno a scuola, dovranno essere annotate sul registro elettronico. Tali valutazioni rappresentano un necessario momento di crescita e di autovalutazione per lo studente, un feedback indispensabile nel processo di apprendimento.

Il tema della valutazione nella didattica a distanza è un tema oggetto di grande discussione; se da una parte le valutazioni non dovranno risultare penalizzanti per la valutazione finale, dall’altra si corre il rischio che lo studente consideri “il mancato controllo fisico” del docente quale opportunità per delegare ad altri lo svolgimento della verifica assegnata, vanificando totalmente lo scopo educativo. È importante che i docenti si confrontino su modalità e strumenti di verifica on line che garantiscano il più possibile esiti affidabili. Resta sempre fondamentale il patto educativo e di responsabilità che il docente saprà e avrà già stabilito con gli studenti.

Premesso ciò, le presenti Linee Guida assumono e condividono i sotto elencati comportamenti finalizzati a dare trasparenza all’azione valutativa e consentire a studenti e genitori di far fronte in modo adeguato alle diverse modalità utilizzate per l’emergenza in corso.

  1. La verifica degli apprendimenti sarà effettuata con prove scritte e/o orali.
  2. I docenti a cui compete la valutazione pratica o grafica, considerata l’impossibilità temporanea della fruizione dei laboratori, effettueranno le verifiche nelle modalità descritte al punto 1 o secondo altre ritenute consone e concordate nei dipartimenti orizzontali per ordine di scuola.
  3. Le verifiche orali in live saranno svolte preferibilmente a piccoli gruppi (ad esempio con due, tre, quattro alunni presenti in piattaforma) al fine di assicurare la presenza di testimoni, come avviene nella classe reale;
  4. Le verifiche scritte non devono ridursi ad una mera copiatura da fonti, a meno che la corretta capacità di riprodurre informazioni prelevate da fonti non sia l’oggetto della verifica stessa.

Inoltre saranno organizzate in modo da avere il più possibile riscontro oggettivo dell’esecuzione della prova da parte dello studente.

  1. Saranno oggetto di valutazione oltre che la padronanza di contenuti, abilità e competenze disciplinari anche le competenze trasversali come la capacità di imparare ad imparare, le competenze sociali e civiche, le competenze digitali (adesso più che mai trasversali a tutte le materie), intese non solo come padronanza nell’uso della tecnologia, ma anche come utilizzo critico delle stesse.

Le valutazioni delle singole prove confluiranno, nella valutazione complessiva a cura dei docenti del consiglio di classe. Le prove con valutazione negativa devono essere sempre oggetto di successivo accertamento volto a verificare il recupero da parte dello studente. Se l’accertamento è positivo la valutazione negativa precedente va annullata (nel senso che non se ne dovrà tenere conto nella media dei voti in sede di valutazione conclusiva).

La valutazione avrà un ruolo formativo, di valorizzazione, di indicazione e di approfondimento, con recuperi, consolidamenti, ricerche, in una ottica di personalizzazione che responsabilizza gli allievi, a maggior ragione nella situazione di eccezionalità emergenziale che stiamo tutti soffrendo.

Il NIV, i Consigli di Classe/interclasse e i Dipartimenti saranno successivamente impegnati nella rimodulazione dei criteri di valutazione alla luce delle novità introdotte dalla DAD.

ATTIVITA’ COLLEGIALI

Nel periodo di sospensione delle attività didattiche si farà ricorso a conference call, sia per evitare assembramenti in presenza, sia per ristabilire utili momenti di confronto e monitoraggio delle attività. Tale metodologia sarà anche privilegiata in occasioni di riunioni informali che necessitino la compilazione di documenti in modalità condivisa, sia ricorrendo a videoconferenze, sia condividendo spazi e documenti.

NORME SULLA PRIVACY

Sul sito dell’Istituzione scolastica nell’area dedicata “Privacy” sulla home page, sono esplicitate le norme in materia di tutela dei dati personali.

La reperibilità del documento sarà comunicata a tutte le famiglie per il tramite del registro elettronico (i genitori avranno, poi, cura di mettere una spunta a testimonianza della presa visione) o per tramite della mail istituzionale.

Tutti sono tenuti ad attenersi, durante i collegamenti a norme di comportamento improntate al rispetto dell’altro e alla tutela dei dati (personali, sensibili, giudiziari).

In relazione a tale ultimo aspetto si sottolinea come qualsiasi forma di condivisione deve riguardare solo dati personali adeguati, pertinenti e limitati a quanto strettamente necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati secondo il principio di minimizzazione tenendo conto del ruolo e delle funzioni dei soggetti a cui tale condivisione è estesa.

Si ricorda che la scuola ha già adottato, dall’inizio dell’emergenza, i servizi cloud di Google Suite Education, perché rispondono agli standard di sicurezza del Codice dell’Amministrazione Digitale e delle collegate circolari AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e del GDPR, a tutela della privacy e del trattamento dati dei docenti e degli utenti (ce ne sono pochissimi con queste caratteristiche a livello nazionale ed internazionale).

Le policy e i regolamenti di utilizzo sono visibili nell’area dedicata del sito web dell’istituto

La suddetta piattaforma cloud rappresenta, dunque, il canale istituzionale di gestione della didattica a distanza unitamente al registro elettronico, non altrettanto il ricorso a chat private dei docenti con gli studenti tramite l’utilizzo dell’app di messaggistica WhatsApp o equivalenti.

Documenti testuali

Per la corretta visione dei documenti si consiglia di condividerli con formato .pdf

Video didattici predisposti dai docenti

Verrà predisposta una specifica area su google drive e sui canali youtube dei singoli docenti per condividere materiale didattico prodotto dai docenti.

Ai sensi delle norme sulla privacy, si ricorda agli utenti che:

  • è vietato consentire l’accesso alla piattaforma a soggetti non autorizzati;
  • se consentita, la chat dovrà essere usata solo per finalità didattiche;
  • tutti i materiali utilizzati nella videolezione sono ad esclusivo uso didattico e riservati;

Utilizzo del microfono:

  • durante la video-lezione occorre disattivare il microfono;
  • l’attivazione del microfono deve avvenire solo previa autorizzazione del docente;

Registrazioni audio/video:

  • l’acquisizione e divulgazione di registrazioni audio/video e di immagini, acquisite nel corso della videolezione, sono severamente vietate. Sono consentite esclusivamente per uso didattico (per es. agli alunni con BES, che usufruiscono di strumenti compensativi e misure dispensative), previa autorizzazione del docente. L’utilizzo non autorizzato delle immagini o video delle lezioni online espongono l’alunno a sanzioni sotto il profilo disciplinare, civile e/o penale.

DECORRENZA E DURATA

Il presente Regolamento sulla DDI sarà immediatamente esecutivo e avrà applicazione per tutto il periodo in cui si dovrà fare ricorso alla DDI. Si potranno, comunque, apportare le eventuali integrazioni e modifiche da portare al Collegio dei Docenti e al Consiglio di istituto, mediante delibera a sanatoria, anche successivamente.

Durante le lezioni in presenza potrà essere applicato, facoltativamente, dai docenti e dalle classi che vorranno utilizzare la DDI come integrazione all’azione curricolare ordinaria.

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Antonina Raineri

DELIBERA FAVOREVOLE n.5 del CD del 14/10/2020

DELIBERA FAVOREVOLE n.62 del CdI del 22/10/2020