Regolamento per l’uso di cellulari e dispositivi mobili
Regolamento per l’uso dei telefoni cellulari e dispositivi mobili da parte degli alunni
Questo regolamento si applica principalmente alla scuola secondaria di primo grado dell’istituto, e per quanto riguarda le sanzioni connesse a un uso improprio dei dispositivi mobili, anche alle scuole primarie. Per le scuole primarie si suggerisce comunque ai genitori di non permettere ai bambini di portare a scuola il telefono cellulare. L’uso dei dispositivi mobili può essere eventualmente consentito nelle classi IV e V, in particolari casi, secondo quanto descritto nel successivo caso 2).
Distinguiamo tra due casi d’uso principali:
- uso del telefono cellulare per chiamate, sms, messaggistica in genere;
- utilizzo delle altre funzioni, tipiche degli smartphone (foto, video, varie applicazioni), comuni anche a tablet e altri dispositivi mobili, che possono avere una rilevanza e un possibile impiego nella didattica.
Caso 1. Uso del telefono cellulare per chiamate, sms, messaggistica in genere
Per quanto riguarda il caso 1, si ribadisce la puntuale applicazione della normativa vigente (DPR 249/1998, DPR 235/2007, Direttiva Ministeriale 15.03.2007): pertanto l’uso del cellulare non è consentito per ricevere/effettuare chiamate, SMS o altro tipo di messaggistica, giocare.
Il divieto non si applica soltanto all’orario delle lezioni ma vale anche negli intervalli e nelle altre pause dell’attività didattica (ad es. mensa). L’estensione del divieto agli altri momenti di permanenza a scuola (intervallo, mensa, cambio dell’ora, ecc.), oltre a rispondere a necessità organizzative e di controllo, ha una motivazione educativa. Riteniamo infatti importante valorizzare momenti di relazione positiva tra gli studenti, evitando atteggiamenti di esclusione, di isolamento e di separazione dalla vita scolastica reale.
Per quanto riguarda uscite, visite guidate e viaggi di istruzione, l’uso può essere consentito, se autorizzato dal docente, al di fuori dei momenti dedicati a visite guidate e attività legate all’aspetto didattico dell’uscita.
La comunicazione con le famiglie, per qualsiasi urgenza, è sempre garantita attraverso il telefono della scuola. I docenti possono derogare a tale disposizione, consentendo l’uso del cellulare, in caso di particolari situazioni non risolvibili in altro modo.
Le famiglie sono invitate a collaborare strettamente con l’Istituto, nello spirito della corresponsabilità educativa, evitando ad esempio di inviare messaggi o effettuare chiamate ai telefoni dei propri figli, durante l’orario scolastico.
Gli alunni sono tenuti a mantenere i loro telefoni spenti durante l’intera permanenza a scuola, salvo quanto previsto nel caso 2). In ogni caso si deve evitare di essere raggiunti da qualsiasi notifica o segnalazione, eventi particolarmente distraenti e disturbanti durante l’attività didattica. Le contravvenzioni alle prescrizioni e divieti di cui a questo punto 1) sono sanzionate secondo quanto previsto dalla tabella allegata.
Caso 2. Utilizzo delle altre funzioni che possono avere una rilevanza e un possibile impiego nella didattica
Il caso 2) risponde ad esigenze e finalità totalmente diverse. Esse si riferiscono allo svolgimento di attività didattiche innovative e collaborative, che prevedano anche l’uso di dispositivi tecnologici. Queste attività sono pensate per favorire negli alunni l’acquisizione di competenze digitali, soprattutto per quanto riguarda l’uso consapevole e responsabile delle tecnologie, in linea con le Indicazioni nazionali per la scuola del primo ciclo. Si ricorda che la competenza digitale è una delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, identificate dall’Unione Europea.
L’uso di smartphone, tablet e altri dispositivi mobili, o delle funzioni equivalenti presenti sui telefoni cellulari è pertanto consentito, ma unicamente su indicazione del docente, con esclusiva finalità didattica, in momenti ben definiti e con modalità prescritte dall’insegnante.
Ribadendo che in nessun caso le riprese potranno essere eseguite di nascosto, senza il consenso dell’insegnante, e tenendo conto delle recenti indicazioni del Garante della privacy (La privacy a scuola. Dai tablet alla pagella elettronica. Le regole da ricordare), si ricorda che la registrazione delle lezioni è possibile solo per usi strettamente personali e, pertanto, previa autorizzazione del docente. La diffusione di contenuti è inoltre sempre subordinata al consenso da parte delle persone ritratte/riprese.
Richiamiamo l’attenzione degli alunni, dei docenti e delle famiglie sulle possibili conseguenze di eventuali riprese audio/video o fotografiche effettuate all’interno degli ambienti scolastici e successivamente diffuse con l’intento di ridicolizzare compagni o insegnanti o addirittura allo scopo di intraprendere azioni che sono spesso definite con il termine di cyberbullismo.
E’ infatti “bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati” (Garante della privacy, La privacy a scuola. Dai tablet alla pagella elettronica. Le regole da ricordare).
Anche in questo caso si ravvisa la necessità di grande sintonia e collaborazione tra scuola e famiglia, in modo da favorire negli alunni lo sviluppo della necessaria consapevolezza e maturità nell’uso dei potenti strumenti ai quali hanno accesso. In particolari casi, i consigli di classe o il dirigente scolastico potranno disporre specifiche condizioni d’uso, sia individuali che collettive, sempre con l’intento di ricondurre le sanzioni ad un intento educativo e di ricercare attivamente forme di collaborazione con la famiglia (ad esempio: il divieto assoluto di portare gli apparecchi a scuola per un certo periodo, per alcuni alunni o per l’intera classe).
La scuola promuove iniziative di informazione e formazione sui temi dell’uso consapevole dei dispositivi informatici, dei nuovi media, dei social network e in generale delle applicazioni web e mobili. Tali iniziative sono rivolte principalmente agli alunni ma anche, ove possibile, alle famiglie.
Crediti
Questo regolamento è stato ispirato e per buoni tratti ne riprende i passi, da analogo regolamento redatto dall’IC Arcola Ameglia (SP).
Note conclusive
Accanto a questo regolamento, l’IC Merate si assume l’impegno di definire entro il 2015 alcune linee guida d’istituto sulla presenza nel web e l’uso di internet in grado di:
- definire il tipo di presenza dell’istituto nel web, dell’uso dei propri canali informativi istituzionali e del diritto di tutti all’accesso all’informazione (accessibilità);
- richiamare alcune delle norme fondamentali legate al rispetto del diritto d’autore, del diritto di citazione, dell’uso didattico di fonti e materiali acquisiti dalla rete o prodotti autonomamente, del diritto alla condivisione della conoscenza e del diritto alla riservatezza.
Tabella provvedimenti disciplinari connessi all’uso di cellulari e altri dispositivi elettronici mobili
Mancanza |
Frequenza |
Provvedimento |
Organo competente |
L’alunno non ha il cellulare spento (caso 1) o silenzioso (caso 2 e riceve chiamata/notifica di messaggio) |
Prima volta |
Richiamo verbale (con annotazione sul registro di classe e comunicazione alla famiglia sul libretto/diario) |
Docente |
Seconda volta |
Nota sul registro di classe (con comunicazione alla famiglia su libretto/diario) |
Docente |
|
Uso reiterato |
Convocazione della famiglia In seguito: provvedimento disciplinare |
Coordinatore della classe – dirigente scolastico – consiglio di classe |
|
L’alunno utilizza il dispositivo per chiamate e/o messaggistica o altri usi non consentiti (giochi, ascolto musica, ecc.) |
Prima volta |
Nota sul registro di classe (con comunicazione alla famiglia su libretto/diario). Eventuale intervento del dirigente scolastico |
Docente – dirigente scolastico |
Uso reiterato |
Convocazione della famiglia. In seguito: provvedimento disciplinare |
Coordinatore della classe – dirigente scolastico – consiglio di classe |
|
L’alunno usa dispositivi elettronici durante una verifica scritta |
Ritiro della verifica e valutazione gravemente insufficiente della stessa. |
Docente – consiglio di classe |
|
L’alunno effettua riprese audio/foto/video senza autorizzazione |
Nota sul registro di classe e convocazione famiglia |
Docente – dirigente scolastico |
|
L’alunno diffonde in modo non autorizzato immagini/video/audio, anche se eventualmente acquisiti con il permesso. |
Intervento del dirigente scolastico. Convocazione della famiglia. Provvedimento disciplinare, a seconda della gravità. Eventuale denuncia agli organi di polizia. |
Dirigente scolastico Consiglio di classe Consiglio di Istituto |
Pubblicato il 21-03-2023